Esagramma: un viaggio tra simbologia e mistero

legamenti d'amore, studio esoterico, operatore professionista, magia rossa

L’esagramma, una figura geometrica dalle molteplici sfaccettature, ha assunto diversi significati nella simbologia di numerose religioni e sistemi di credenze. I triangoli opposti e sovrapposti usati per crearlo rappresentano spesso due forze sia opposte che interconnesse.

L’esagramma, conosciuto anche come Stella a 6 punte o esalfa, è un simbolo dalle radici antichissime. All’interno della cultura ebraica, esso ha rappresentato il regno di Giuda ed è noto anche come Stella di Davide o Scudo dell’Arcangelo Michele. L’erroneo appellativo “Sigillo di Salomone” è talvolta associato a questo simbolo, ma vi sono precisazioni da fare: il semiotico danese S.T. Achen riferisce che tale nome è in uso tra i musulmani, mentre E. Zehren puntualizza che esso si riferisce al pentagramma, un simbolo distintivo dei mistici medievali. Invece, il simbolo rappresentato nei trattati di Magia come Chiave di Salomone è un altro. L’esagramma è parte centrale dell’emblema di Israele e rappresenta l’ebraismo. Nella Cabala, incarna l’armonia dell’universo, rappresentando due elementi opposti ma uguali: il triangolo con la punta rivolta verso l’alto, simbolo del principio attivo, maschile e benefico, e il triangolo con la punta rivolta verso il basso, rappresentante il principio passivo, femminile e malefico.

Interpretazioni e Utilizzi nei Diversi Contesti

L’esagramma trova significati e utilizzi vari nel corso della storia e delle diverse tradizioni esoteriche. Essa è parte fondamentale della Massoneria, in particolare della Gran Loggia d’Israele e del Rito del Sacro Arco Reale di Gerusalemme. In campo alchemico, l’esagramma rappresenta l’equilibrio tra l’elemento del fuoco e dell’acqua, sottolineando l’armonia cosmica. Questa interpretazione alchemica si lega anche ai misteri della lingua ebraica. Chiamata “stella celeste,” l’esagramma appartiene alle teofanie uraniche, cioè ai simboli celesti. La parola ebraica per “cielo” è “shamayim,” unione di “esh” (fuoco) e “mayim” (acqua).

Varianti e Derivazioni nella Simbologia dell’Esagramma

L’esagramma presenta numerose varianti e derivazioni che ne influenzano il significato a seconda del contesto. La variante con cerchio esterno, conosciuta come pentacolo, ha connotazioni magiche e alchemiche. È stata adottata da Rudolf Steiner nell’Antroposofia. Un’altra variante è stata utilizzata in passato come simbolo apotropaico, disegnata su granai e case per respingere influssi malefici e attirare fortuna. Questo amuleto avrebbe offerto anche protezione contro i fulmini. Una variante alchemica del simbolo unisce i principi di acqua e fuoco, materia e spirito, rappresentati nel simbolo centrale del Sole. Questo simbolo compare anche nella Porta Alchemica di Roma, un testimone tangibile della persistente eredità di questi misteriosi simboli.

Nell’ambito dell’esoterismo, l’esagramma riveste una posizione di rilevanza, spesso manifestandosi come la Stella di David, nota anche come Magen David. Questo simbolo è una presenza comune sulla bandiera di Israele, eppure la sua evoluzione storica è avvolta da un velo di mistero. Nei secoli passati, l’esagramma era conosciuto come il Sigillo di Salomone, evocando il ricordo di Re Salomone, una figura biblica venerata per la sua saggezza e potere. Attraverso il tempo, questo simbolo è divenuto un richiamo per la spiritualità e la protezione. Tuttavia, l’esagramma va oltre la sua rappresentazione storica e religiosa. Nel contesto esoterico, le due punte contrapposte dei triangoli si intrecciano come l’unione degli opposti, simboleggiando la complementarità tra il maschile e il femminile, il divino e il terreno. Questa risonanza con il principio ermetico “Come sopra, così sotto” si manifesta nella stretta interconnessione tra il mondo spirituale e quello fisico. Le punte dei triangoli sono spesso associate agli elementi alchemici, con il fuoco e l’aria rappresentati da punte rivolte verso il basso, e terra e acqua da punte rivolte verso l’alto.

Nel labirinto del sapere esoterico, l’esagramma trova espressione anche nella forma dell’esagramma unicursale. Questa variante, tracciata senza soluzione di continuità, rappresenta un collegamento diretto tra i suoi punti, sottolineando l’unità delle dualità. Questo disegno è particolarmente adatto alle pratiche ritualistiche, in cui il tracciare simboli ha un ruolo centrale.

L’Esagramma, con le sue complesse sfaccettature, si lega anche alla Kabbalah e ad altre correnti esoteriche. Essa riflette l’idea di un universo intricato, in cui ogni simbolo racchiude un mondo di significato. I suoi triangoli sovrapposti creano una connessione visiva tra i mondi superiori e inferiori, come un portale attraverso il quale le forze dell’alto si riversano in quelle del basso e viceversa.

In definitiva, l’Esagramma si pone come un’ancora nel mare delle interpretazioni esoteriche, un simbolo che unisce la storia con la spiritualità, il visibile con l’invisibile. Ogni angolo di questa figura enigmatica cela un messaggio, un richiamo alla profondità dell’anima umana e all’infinito dei misteri dell’universo.

Testimonianze correlate

Potrebbe anche intressarti

Servizi di consulenza esoterica

La svolta più importante della tua vita ti aspetta

Prenota un appuntamento

Prenota una consulenza esoterica

Notizie e curiosità

Approfondisci gli argomenti, per essere pronto