Le radici della moderna magia verde affondano nei tempi antichi, tra coloro che praticavano la medicina popolare e l’arte della magia tradizionale. Le origini della “strega verde” si riconnettono alle antiche erboriste dei villaggi, alle levatrici, alle “donne sapienti”, ai guaritori e ai “santoni” che offrivano le loro abilità uniche alle comunità circostanti.
Questi predecessori spirituali erano coloro che assistevano le donne nel parto, preparavano i defunti per la sepoltura e creavano rimedi per la guarigione del corpo e della mente. Conoscevano le proprietà curative e persino letali delle erbe, detenendo così una sorta di dominio sulla vita e la morte. Tuttavia, questa conoscenza profonda spesso suscitava rispetto ma anche timore e sospetto nei confronti di queste prime streghe verdi. Erano spesso confinate ai margini delle comunità, conducendo una vita solitaria o appartata dal cuore pulsante della società. Ancora oggi, c’è un certo disagio nella società verso coloro che possiedono conoscenze fuori dalla portata del comune uomo.
D’altro canto, le antenate spirituali delle streghe verdi potrebbero aver scelto di vivere ai margini delle comunità proprio perché è più difficile percepire il messaggio della natura quando si è costantemente circondati da persone. Rimanendo più vicine alle foreste e ai campi, riuscivano a sintonizzarsi meglio con le energie del mondo naturale e a raccogliere ciò di cui avevano bisogno.
Tra coloro che praticavano la magia tradizionale e i guaritori, non sempre c’era una netta distinzione. I guaritori spesso eseguivano incantesimi e praticavano la magia popolare specifica per una determinata regione, ma spesso erano anche anziane con un talento particolare per risolvere problemi. La magia popolare è composta da tradizioni e pratiche tramandate in una specifica area geografica o culturale, concentrandosi principalmente sulla divinazione in ambito sentimentale, agricolo e meteorologico.
Owen Davies, storico della magia e autore di Cunning-Folk: Popular Magic in English History, spiega che i praticanti della magia popolare erano inizialmente noti per allontanare il malocchio da coloro che si credevano colpiti da maledizioni o incantesimi. La stregoneria rappresentava il terreno fertile per queste figure, e quando la credenza nella stregoneria svanì, anche il loro ruolo divenne marginale.
Percorsi Convergenti
Esistono altri percorsi moderni che condividono punti di contatto con quello della strega verde. Le “streghe del focolare” e le “streghe del confine” spesso praticano riti simili, e a volte questi termini sono usati in modo interscambiabile per descrivere la magia verde. Questi tre percorsi condividono tre elementi fondamentali: si basano sulla magia popolare, non richiedono necessariamente una componente spirituale e coloro che li seguono tendono a essere praticanti solitari.
Prima di esplorare in profondità il sentiero della strega verde moderna, è interessante dare un’occhiata alla magia del focolare e a quella del confine per comprendere le analogie e le differenze.
La strega del focolare si concentra sulla magia all’interno della sfera familiare, soprattutto nella cucina. La sua pratica magica è radicata nelle attività quotidiane come cucinare e pulire, dove ogni gesto può diventare un atto magico. Anche un semplice atto come spazzare il pavimento può diventare una purificazione dell’energia negativa. Questa pratica lavora in modo intuitivo piuttosto che rituale, e potrebbe non seguire regole fisse.
La hedge witch, o strega del confine, spesso vive in stretto contatto con la natura, solitamente lontana dalle città. Questa figura moderna ricorda le classiche “fattucchiere” a cui uomini e donne si rivolgevano per incantesimi d’amore e pozioni curative. Le moderne hedge witch praticano da sole, facendo parte di una corrente neopagana e usando l’arte degli incantesimi come base del loro lavoro.
Spesso, le praticanti moderne cercano di collegare le loro pratiche a tradizioni del passato per creare un senso di continuità. Tuttavia, ciò che è importante è il loro senso di sé e di identità. Questo è particolarmente vero per le streghe verdi.
Una Connessione Profonda con la Terra
La caratteristica centrale della magia verde è l’identificazione profonda con la Terra. Sebbene il rispetto per l’ambiente e la natura sia un pilastro di molti percorsi spirituali, la strega verde non è necessariamente parte di una religione alternativa. La distinzione principale tra il sentiero verde e le religioni neopagane è che le divinità non sono una componente essenziale della pratica strega verde. Mentre attinge alla mitologia e alle antiche religioni per comprendere meglio le energie terrene, la strega verde non venera necessariamente divinità che rappresentano schemi naturali. Il pianeta stesso è l’archetipo del nutrimento, ma non è necessario scavare ulteriormente in questo archetipo. Tuttavia, molte streghe verdi individuano una figura mitologica che risuona con la loro energia e credenza.
Mentre le religioni alternative vedono l’umanità come custode del pianeta, la strega verde si identifica come una manifestazione della Terra stessa. Questo profondo legame le permette di lavorare in armonia con le energie naturali.
Il Concetto di Magia
Utilizzare il termine “strega” inevitabilmente richiama il concetto di “magia“. Questa parola può essere fraintesa. La magia non è inganno né manipolazione di forze oscure. È, in realtà, una pratica naturalistica: l’uso consapevole delle energie della natura per comprendere il mondo e armonizzarsi con esso.
Molti praticanti della magia verde considerano la parola “magia” secondaria. Per loro, ogni aspetto della vita è magico. Quando percepiscono, reagiscono e guidano le energie naturali intorno a loro, stanno semplicemente lavorando con l’energia naturale. Non c’è nulla di più naturale. La strega verde pratica una forma di magia naturale. La magia è parte integrante della vita quotidiana.
La pratica della strega verde è fluida, naturale e personale. Non richiede cerchi magici o rituali formali. Questa flessibilità permette alle streghe verdi di adattarsi al loro ambiente e alle risorse circostanti.
In definitiva, la strega verde è un ponte tra il passato e il presente, tra il nuovo e il vecchio. Riconosce l’energia presente nella natura e ne fa parte. La strega verde impara a utilizzare questa energia per riequilibrare la propria vita e poi lavorare per riequilibrare le energie in altre situazioni.
La Magia è Vita
Per la strega o lo stregone verde, ogni istante è magico e ricco di potenziale. Tutto, ogni respiro, ogni passo, è un atto di magia. Tuttavia, questa consapevolezza deve essere bilanciata con la capacità di riconoscere che il mondo attorno a noi è meraviglioso in quanto è mondo. La strega verde vede il sacro nell’ordinario e considera sacro ciò che è “proprio del mondo”. La magia verde è un continuo dialogo con la vita, una pratica che arricchisce sia il praticante sia il mondo stesso.
Questa pratica non richiede l’isolamento dalla modernità, ma l’integrazione delle forze naturali nelle attività quotidiane. Essa infonde la consapevolezza dell’energia in ogni istante e invita a vivere in sintonia con la natura. La magia verde non è solo un’arte, ma è l’arte di vivere in armonia con il mondo naturale, connettendosi con la Terra e celebrando la vita in ogni suo aspetto.