Occhio di Horus: simboli di rinascita e potere interiore

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L’Occhio di Horus e L’Occhio di Ra: Differenze e Significati nell’Antico Egitto

L’antico Egitto è una civiltà che ha lasciato un ricco patrimonio di simboli e miti, molti dei quali ancora oggetto di studio e interesse nella cultura moderna. Tra questi, l’Occhio che tutto vede, noto anche come l’Occhio di Horus o l’Occhio di Ra, si presenta come uno dei simboli più emblematici e significativi di questa antica civiltà. Questi due occhi, benché spesso assimilati l’uno all’altro, appartengono a divinità differenti e rappresentano concetti e leggende unici.

L’Occhio di Ra: La Difesa del Potere Divino

Nell’antico pantheon egiziano, Ra rappresentava la divinità solare, il Dio Sole, e il suo centro di culto si trovava nella moderna area di Cairo, presso la città di Eliopoli. Secondo la mitologia egizia, Ra emerse dal caos primordiale, probabilmente trasportato dal Toro celeste. L’Occhio di Ra, noto anche come l’Occhio di Re, simboleggiava la controparte femminile del Dio Sole, e la sua funzione principale era quella di proteggere Ra e il suo regno dall’invasione delle forze del caos.

Nelle raffigurazioni, l’Occhio di Ra è spesso rappresentato da una leonessa o da un cobra, creature che simboleggiano la protezione e l’autorità. Questa divinità assumeva un ruolo di guardiano, difendendo Ra da coloro che minacciavano l’equilibrio e l’ordine divino.

Uno dei miti più noti che coinvolgono l’Occhio di Ra racconta di un momento in cui Ra, ormai anziano e temendo il complotto degli uomini contro di lui, decide di inviare la sua dea occhio, che si trasforma prima in una mucca e poi in una leonessa di nome Sekhmet, per sterminare gli umani che si erano rifugiati nel deserto. Tuttavia, Ra si rese conto che l’azione stava andando oltre le sue intenzioni, e per evitare ulteriori catastrofi, mescolò dell’ocra rossa con la birra, creando un liquido simile al sangue, che Sekhmet, ubriacandosi, ritenne di aver già soddisfatto la sua sete di vendetta, risparmiando così gli umani.

L’Occhio di Horus: Il Potere della Rigenerazione

Diversamente dall’Occhio di Ra, l’Occhio di Horus è associato alla divinità Horus, figlio di Osiride e Iside. Horus era spesso rappresentato con sembianze di falco, simbolo di potere e protezione. Secondo la mitologia egizia, Horus perse l’occhio sinistro durante uno scontro con il suo malvagio zio Seth, e questo evento portò alla creazione del simbolo dell’Occhio di Horus. L’occhio diviso in sei parti divenne un potente simbolo di protezione, potere reale e buona salute.

Ciascuna delle sei parti dell’Occhio di Horus corrisponde a una frazione dell’intero e rappresenta un senso umano specifico: l’olfatto, la vista, il pensiero, l’udito, il gusto e il tatto. Questo simbolo era ampiamente utilizzato nella cultura egizia come amuleto funerario per proteggere il faraone nell’aldilà e per garantire sicurezza ai marinai durante le loro imprese in mare.

Differenze e Significati dei Simboli

Sebbene l’Occhio di Ra e l’Occhio di Horus siano spesso considerati simboli simili, le loro origini e funzioni sono differenti e distintive. Ra rappresenta la divinità del Sole, un’entità autogenerata con il potere di difendere la sua regalità e il suo regno. Al contrario, Horus è il figlio di altre divinità e simboleggia la lotta per la giustizia e il potere riconquistato dopo la morte del padre.

Un altro aspetto interessante è l’associazione tra l’Occhio di Ra e l’Occhio di Horus con il Sole e la Luna, rispettivamente. L’Occhio di Ra rappresenta l’aspetto solare, mentre l’Occhio di Horus viene collegato all’aspetto lunare. Questa connessione simbolica tra i due occhi e gli astri sottolinea la complessità del sistema di credenze egizio e l’importanza dei cicli naturali nella loro cultura.

In conclusione, l’Occhio di Horus e l’Occhio di Ra, sebbene spesso confusi tra loro, sono simboli distinti e carichi di significati diversi all’interno della mitologia e delle credenze dell’antico Egitto. Questi simboli ci offrono un’opportunità di immergerci nelle ricche e misteriose tradizioni di questa antica civiltà, consentendoci di apprezzare la profondità del loro pensiero e la complessità della loro spiritualità.

L’Occhio di Horus e la guarigione interiore

L’Occhio di Horus è il simbolo distintivo del Vissuto Immaginativo Catatimico (VIC), metodo ideato dal dott. Hanscarl Leuner e ampiamente utilizzato dalle associazioni europee esoteriche. Questo antico geroglifico egiziano, raffigurante un occhio umano con una linea di eyeliner estesa verso l’esterno e ornato da piumaggio stilizzato di uccelli, è stato utilizzato come emblema di regalità e amuleto protettivo per i defunti nell’antico Egitto.

L’Occhio di Horus rappresenta l’indistruttibilità e la forza della rinascita, come dimostrato dal ritrovamento dell’icona sotto il dodicesimo strato di bende che avvolgevano la mummia di Tutankhamon. Il simbolo è ambiguo e ricco di significati, incarnando l’integrità recuperata e l’ordine naturale delle cose.

Secondo la SAGKB, l’Occhio di Horus stabilizza l’armonia universale e offre protezione magica nei momenti di debolezza e fallimento, donando speranza e rafforzando la fede nel restauro dell’equilibrio interiore.

Il mito dell’Occhio di Horus affonda le sue radici nell’antichità egizia, narrando la lotta di Horus contro lo spietato zio Seth per reclamare il trono e restaurare l’ordine.

Questo mito è strettamente collegato al metodo VIC, dove l’Occhio di Horus simboleggia la consapevolezza e la vigilanza durante l’elaborazione del proprio Sé superiore e dei processi immaginativi. Nella riproduzione grafica, l’Occhio contiene sei rappresentazioni, ognuna con un significato specifico legato ai sensi umani, che vengono attivati nel processo di elaborazione durante il VIC.

Il Vissuto Immaginativo Catatimico è un potente strumento terapeutico e mistico, in cui il paziente viene guidato dal terapeuta o dall’operatore esoterico attraverso l’immaginazione e la descrizione di scene e sensazioni, permettendo l’emergere di stati d’animo e modelli operativi interni. Questa elaborazione offre nuove esperienze emozionali correttive, utili a risolvere problemi e migliorare la gestione della vita quotidiana.

Oggi, il metodo VIC è ampiamente utilizzato nel trattamento di disturbi psicologici e psicosomatici, oltre ad essere un valido supporto in ambito creativo, coaching e supervisione. L’Occhio di Horus guida coloro che lo adottano verso una rinascita interiore e uno sviluppo del proprio potere immaginativo e creativo, sempre attenti alla protezione della psiche e all’equilibrio interiore.


Come utilizzare l’Occhio di Ra nella pratica esoterica

L’Occhio di Ra è un simbolo potentissimo che può essere utilizzato sia per gli incantesimi d’amore che per gli incantesimi di protezione nell’ambito esoterico. Vediamo come applicarlo per entrambi gli scopi:

Incantesimi d’amore con l’Occhio di Ra:

  1. Preparazione: Inizia scegliendo un amuleto o un oggetto che rappresenti l’Occhio di Ra, come un pendente o un ciondolo. Assicurati che sia fatto di un materiale che tu senti abbia una forte connessione con il potere e l’amore.
  2. Carica dell’amuleto: Prima di iniziare l’incantesimo, carica l’amuleto con le tue intenzioni d’amore. Concentrati sul desiderio di trovare l’amore o di rafforzare un legame esistente. Visualizza l’Occhio di Ra che irradia una luce dorata di amore intorno a te.
  3. Recita dell’incantesimo: Trova un momento tranquillo e recita un incantesimo o una preghiera focalizzata sulle tue intenzioni d’amore. Puoi anche scrivere una frase o un desiderio d’amore sulla parte posteriore dell’amuleto.
  4. Indossalo con intenzione: Indossa l’amuleto con l’intenzione di attrarre l’amore nella tua vita. Indossa l’Occhio di Ra vicino al cuore per aumentarne l’efficacia. Ripeti l’incantesimo ogni volta che lo indossi per rafforzare le tue intenzioni.

Incantesimi di protezione con l’Occhio di Ra:

  1. Creazione di un talismano: Prepara un talismano dell’Occhio di Ra utilizzando carta, pietra o metallo. Disegna l’Occhio con attenzione e aggiungi simboli di protezione come cerchi, croci o triangoli intorno ad esso.
  2. Purificazione: Purifica il talismano esponendolo alla luce del sole o della luna per alcuni minuti. Visualizza la luce che lo purifica e protegge da qualsiasi negatività.
  3. Carica del talismano: Concentrati sulla tua intenzione di protezione. Visualizza l’Occhio di Ra come un potente scudo di luce che ti protegge da energie negative e pericoli.
  4. Attivazione dell’incantesimo: Puoi attivare l’incantesimo di protezione recitando una preghiera, un incantesimo o semplicemente concentrando la tua intenzione mentre tieni il talismano tra le mani.
  5. Indossa o porta il talismano: Indossa il talismano o portalo con te ovunque tu vada. Confida nella sua protezione e rafforza la tua fiducia nella sua efficacia.

Ricorda sempre che la magia e l’esoterismo richiedono attenzione, rispetto e intenzioni pure. Prima di eseguire qualsiasi incantesimo, assicurati di avere una chiara comprensione delle tue intenzioni e agisci con responsabilità.

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